sabato 2 gennaio 2010

CSM su magistrato massone: ventitre voti favorevoli ed uno contrario dell'avv. Buccico

Tratto dal Notiziario di Magistratura Democratica al CSM (n. 14 del 10.4.2003)


E’ frequente da parte di molti componenti la critica ai pareri dei consigli giudiziari sulle valutazioni di professionalità ai fini della progressione in carriera. Pareri accusati di genericità ed eccessiva enfatizzazione. In particolare l’avv. Buccico si è distinto per la denuncia di un fenomeno, ironicamente descritto come espressione di una cattiva letteratura agiografica. Sul piano sostanziale si è spesso lamentata, e l’avv. Buccico in primis, l’eccessiva indulgenza corporativa che porta a rendere del tutto teorica un’effettiva selezione e una reale valutazione della professionalità dei magistrati.
Ora, veniva all’esame del plenum una proposta di dichiarazione di non idoneità alla nomina a magistrato di cassazione di un magistrato, entrato in carriera il 5 aprile 1965, relativamente al periodo 5 aprile 1988 - 5 aprile 1991. Per il triennio precedente c’era stata analoga valutazione negativa. In entrambi i casi il parere del consiglio giudiziario era stato motivatamente negativo.
Il magistrato interessato, arrestato nel 1985 perché accusato di malversazione aggravata in concorso, e per tale ragione sospeso dalle funzioni e dallo stipendio, era stato prosciolto nel 1989 per amnistia, previa derubricazione della malversazione in appropriazione indebita. In relazione ai fatti oggetto del processo penale era stato avviato il procedimento disciplinare concluso con sentenza di condanna alla perdita di anzianità di un anno nel 1992. Altra condanna all’ammonimento era stata irrogata nel 1990 per pesanti ritardi nel deposito di provvedimenti. Nel 1996, infine, è stata irrogata la sanzione della perdita di anzianità di due anni per essere stato iscritto alla massoneria dal 1974 al 1993.
La lunga militanza massonica e la condanna disciplinare per scarsa laboriosità erano le circostanze prese in esame dal consiglio giudiziario per esprimere il parere negativo.
La proposta della quarta commissione è stata approvata con ventitre voti favorevoli e uno contrario dell’avv. Buccico. In assenza di un’espressa motivazione non si può sapere quale sia stata la ragione per la quale egli si sia opposto a una valutazione negativa argomentata in modo assolutamente convincente e su un parere negativo del consiglio giudiziario. Si può pensare che l’appartenenza alla massoneria sia stata ritenuta insufficiente a giustificare una valutazione negativa. Ma c’era ben altro. Resta il fatto che ha francamente sorpreso un voto negativo da parte di un componente normalmente molto critico nei confronti del sistema vigente delle valutazioni di professionalità.

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